SOS Cioccolato.. come sceglierlo!
Dopo aver scoperto insieme i benefici e le proprietà del cioccolato, vi propongo una guida su come scegliere un buon cioccolato.Oggi la scelta è sempre più ampia ed è difficile per noi consumatori optare per un cioccolato che sia di qualità e che non costi uno sproposito.
Ma esiste davvero? Scopriamolo insieme.
Per scegliere un buon prodotto bisogna sempre partire dall’etichetta.
Leggere attentamente la lista degli ingredienti i quali devono essere indicati in ordine decrescente, cioè dal più presente al meno presente.
Il cioccolato migliore dovrebbe contenere solo pasta di cacao, burro di cacao e zucchero in una piccola percentuale.
In cima agli ingredienti quindi ci deve essere la pasta di cacao che ne determina l’aroma, pertanto è l’ingrediente più importante e deve essere superiore al 43%.
Segue poi il burro di cacao con una percentuale di almeno il 28%. Questo rende il cioccolato morbido, (quella sensazione di quando si scioglie in bocca) ma siccome ha un costo elevato, molte aziende preferiscono ridurre la percentuale del burro di cacao e mischiarlo con altri grassi (il più diffuso è l’olio di palma, ma anche l’olio di karitè). Troviamo poi lo zucchero; per legge il cioccolato ne deve contenere almeno l’1%.
E’ sempre meglio scegliere un cioccolato che contenga zucchero grezzo di canna o al massimo dolcificanti naturali.
Leggendo le etichette potremmo trovare oltre a questi tre ingredienti un quarto ingrediente: l’aroma (per esempio la vaniglia) che viene usata per rendere il cioccolato profumato e aromatico. In questo caso bisogna fare attenzione che l’aroma sia naturale come le bacche di vaniglia e non artificiale, come la vanillina.
Concludendo, un buon cioccolato deve avere poche caratteristiche ma ben precise.
Gli ingredienti principi sono pasta di cacao, burro di cacao e una piccola percentuale di zucchero. Perché il cioccolato sia di qualità non deve contenere: grassi vegetali, zuccheri aggiunti, dolcificanti sintetici, aromi (soprattutto sintetici).
Attenzione poi che la percentuale di pasta di cacao sia minima del 43% e il burro di cacao del 28%. In questo caso parliamo di un cioccolato fondente. Se invece siamo alla ricerca di un cioccolato extra-fondente, la percentuale minima di pasta di cacao è del 75%. Se il nostro palato è abituato ad un gusto più forte possiamo optare per un cioccolato che abbia una percentuale di pasta di cacao da 85% al 90%, in questo caso parliamo di un cioccolato extra-amaro.
Leggere l’etichetta è importante perché se da una parte ci sentiamo autorizzati a mangiarne un pezzetto al giorno, dall’altra la nostra scelta deve ricadere necessariamente su un cioccolato che sia di qualità.
Parola di nutrizionista.
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