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Cellulite...prima la affronti, prima otterrai dei risultati! | Maria Teresa Nivuori - Biologa Nutrizionista

Cellulite…prima la affronti, prima otterrai dei risultati!

Odiata compagna di vita, per 9 donne su 10, la cellulite è un inestetismo cutaneo molto fastidioso. Non è doloroso di per sé, ma crea forte disagio nella persona che ne è affetta, soprattutto nella bella stagione, quando ci si scopre un po’ di più.

Qual è la causa?

Diverse sono le cause della formazione della cellulite, ma sicuramente vi è una stretta relazione tra la sua comparsa o il suo peggioramento e alcuni squilibri ormonali, come l’eccesso di estrogeni. L’assunzione di quest’ultimi, sia per via terapeutica che per via alimentare, provoca delle alterazioni tipiche caratterizzate da aumento del grasso corporeo, ritenzione di liquidi, aumento della permeabilità capillare e dei radicali liberi.

Un utilizzo improprio di ormoni tiroidei e surrenalici provoca un aumento del catabolismo proteico con conseguente riduzione della massa muscolare ed ipotonia; la riduzione del tono muscolare o della massa muscolare, è causa importante di cellulite tanto quanto lo è il sovrappeso. Ad aggravare la situazione intervengono poi una scarsa circolazione, una certa debolezza dei tessuti, dei precedenti traumi ed un aumento del volume degli adipociti.

Come riconoscerla sul nostro corpo?

Da in piedi valutiamo i nostri “punti critici”. Considerando il loro colore, la loro temperatura, il loro aspetto e il loro stato di infiammazione (plicabilità senza dolorabilità o con dolorabilità).

Pizzicando la pelle deduciamo lo stadio in cui ci troviamo:

Scala di Nurnberger-Mulle

Stadio 0: nessuna fossetta visibile in piedi o distesi; la pelle pizzicata mostra pieghe e solchi ma non un aspetto “a materasso”

Stadio 1: nessuna fossetta visibile in piedi o distesi; la pelle pizzicata mostra un aspetto a materasso.

Stadio 2: fossette spontanee in piedi, ma non distesi.

Stadio 3: fossette spontanee sia in piedi che distesi.

Se dall’analisi risultiamo con pelle liscia e dal colorito uniforme, temperatura omogenea, plicabile senza dolore, ci troviamo allo stadio 0. Quindi nel caso notassimo degli inestetismi, basterà dimagrire per eliminare gli accumuli di grasso.

Se la nostra pelle risulta non liscia e di colore violaceo, con zone calde e altre fredde, ed una difficile plicabilità (per cute tesa e dura), ci troviamo allo stadio 1.  La cellulite in questo caso è lievemente edematosa, ma totalmente reversibile.

Se la nostra pelle risulta di colorito rosso-violaceo, aspetto a buccia di arancia, zone in prevalenza fredde e plicabilità dolorosa, ci troviamo allo stadio 2. Si tratta di cellulite edematosa reversibile, ma non completamente.

Infine se la nostra pelle risulta di colore e temperatura normali, il suo aspetto è a “materasso” ed è plicabile, in quanto la cute risulta molle e non dolorabile, ci troviamo nello stadio 3. Si tratta, purtroppo, di una cellulite con infiltrazioni e noduli, irreversibile.

Come affrontarla?

Essenziale per la lotta alla cellulite è l’attacco simultaneo da più fronti. Non bastano infatti creme e integratori per eliminarla, bensì essi vanno assunti simultaneamente ad una dieta corretta ed un’adeguata attività fisica.

Per quanto concerne la dieta gli errori da evitare sono:

  • la scelta di una dieta mediterranea ipocalorica.
  • la scelta di una dieta iposodica.
  • la scelta di una dieta con colazione iperglucidica.
  • la scelta di piatti “veloci”, come insalatone con tonno, legumi e mozzarella.
  • la scelta di una dieta indefinita nel tempo.

Tra gli errori che si compiono più facilmente vi sono infatti le restrizioni caloriche prolungate, diete con pochi grassi e proteine e l’eliminazione del sale.

Quest’ultimo, in particolare, non và assolutamente evitato, altrimenti l’organismo risponderà con una maggiore ritenzione dei liquidi!!!

Anche nella scelta dell’attività sportiva da praticare, si compiono spesso degli errori, prediligendo sport come zumba, spinning e cardio perchè si crede sia meglio sottoporre il proprio corpo ad attività aerobiche massacranti.

In realtà un’attività prettamente aerobica, non ben programmata, aumenta la degradazione proteica e fa perdere tono muscolare, inoltre determina una consistente attivazione dell’enzima 11β-HSD, che attiva il cortisolo nel grasso sottocutaneo.

Ecco alcuni semplici esercizi che si possono praticare anche a casa propria:

Solo quando dieta, esercizio fisico e abitudini di vita saranno resi ottimali si potrà coadiuvare le nostre azioni anti-cellulite con l’ausilio di creme (ad esempio quelle alla liquirizia, alla centella asiatica e all’ippocastano) ed integratori. Tra questi si ricordano gli estratti di basilico, the verde, melograno, liquirizia, il ginko biloba, la lecitina, vitamine C ed E.

Non bisogna dunque deprimersi e lasciarsi abbattere dalla presenza della cellulite, bensì rimboccarsi le maniche e impegnarsi su tutti i fronti per sconfiggerla…così la prossima estate potremo indossare con orgoglio e senza vergogna i nostri amati mini dress!!

Parola di nutrizionista.

Dottoressa Maria Teresa Nivuori
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