Questo prodotto, quotidianamente presente sulle tavole USA, è un alimento relativamente nuovo per la cultura alimentare italiana, ma il cui uso si sta diffondendo rapidamente, soprattutto tra gli amanti del fitness.
Fonti non accreditate ne attribuiscono la paternità ad un farmacista di Saint Louis, George A. Bayle jr., il quale alla fine del XIX secolo inventò questo alimento come sostituto proteico della carne, alimento molto costoso in quel periodo storico e difficilmente accessibile per molte famiglie.
Si tratta di una crema spalmabile ottenuta dalla macinazione dei semi di arachidi tostati, che vengono poi impastatati.
Il prodotto è simile al mediorientale tahina, un alimento tradizionale da secoli, diffuso in Grecia, Nord Africa e paesi medio orientali, ricavato da semi di sesamo.
E’ un alimento dalle molteplici proprietà nutrizionali che può arricchire positivamente l’alimentazione quotidiana.
E’ caratterizzato da un’alta densità energetica (fornisce 588 kcal per 100g di prodotto), ma si tratta di calorie provenienti da nutrienti importanti: in primo luogo i grassi “buoni” tra cui gli omega 3 e gli omega 6, (utili per prevenire le malattie cardiovascolari), proteine vegetali (dall’elevato potere saziante), ed una limitata dose di carboidrati, di cui solo una piccola parte è costituita da zuccheri semplici.
Contiene poi alcune vitamine del gruppo B e di vitamina E, dal potere antiossidante, oltre a preziosi minerali come il potassio, il magnesio, il ferro, il rame e lo zinco.
Dato il suo elevato contenuto calorico e il suo rilevante apporto di proteine, il burro di arachidi è idoneo ad integrare l’alimentazione degli sportivi che devono far fronte ad un maggiore fabbisogno energetico.
Secondo uno studio pubblicato sul British Journal of Nutrition, il consumo a colazione di una piccola dose di burro di arachidi, spalmato su una fetta di pane integrale, può persino aiutare a ridurre il proprio peso corporeo, favorendo un prolungato effetto di sazietà che aiuta ad introdurre meno calorie nei pasti successivi, fino a 12 ore dopo il suo consumo.
E’ quindi una buona abitudine inserire questo alimento nella nostra cucina, ma dobbiamo stare attenti a non farne un uso smodato perchè in quel caso la sua assunzione risulterebbe dannosa, proprio per la sua alta concentrazione di grassi e di calorie.
Le virtù delle arachidi vengono poi maggiormente mantenute e sfruttate se si produce il burro in casa, utilizzando materie prime di provenienza certa, cosicché non contenga conservanti e additivi. Spesso, infatti, per rendere il prodotto più appetibile, il burro di arachidi che si trova in commercio viene addizionato anche di zuccheri, grassi idrogenati, stabilizzanti ed emulsionanti, che dequalificano di molto il prodotto dal punto di vista nutrizionale.
Ecco perché, prima di acquistarlo, è bene controllare sempre l’elenco degli ingredienti e controllare che il prodotto scelto contenga solo arachidi tostate.
Parola di nutrizionista!
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