Lo zucchero di canna fa davvero meglio dello zucchero bianco? Scopriamolo insieme!
Lo zucchero bianco che siamo abituati ad utilizzare deriva dalla barbabietola da zucchero, mentre lo zucchero di canna, come il nome ci indica, deriva dalla canna da zucchero.
Negli ultimi anni sembra essere esploso il mercato di quest’ultimo con la convinzione che questo sia meno calorico. Non poche volte capita di sentirmi rispondere alla domanda “quanto zucchero metti nel caffè?”, “dottoressa ma io uso quello di canna!” quasi a giustificare la dose giornaliera di zucchero aggiunto.
Ma veniamo al nocciolo della questione, di zucchero di canna ne troviamo in commercio di due tipi.
- zucchero integrale di canna;
- zucchero grezzo di canna.
Il primo prodotto della lavorazione ed estrazione dello zucchero è quello integrale di canna, il quale può subire ulteriori processi di raffinazione e diventare il così detto “grezzo di canna”. Bene, quello che praticamente quasi tutti utilizzano è il grezzo di canna, che è paragonabile a quello bianco tanto demonizzato, il suo colore giallo è dovuto all’addizione di melassa o caramello che vanno quindi a conferire colore.
Ma capiamo perché bisognerebbe scegliere l’integrale invece di quello bianco o grezzo di canna.
- innanzitutto lo zucchero integrale di canna contiene meno saccarosio, contiene sali minerali come calcio, fosforo , magnesio, potassio,fluoro, zinco e vitamine (A, B1, B2, B6);
- ha un potere calorico più basso (contiene come già detto meno saccarosio), quasi 40kcal in meno rispetto agli altri due, ma per tale motivo è anche meno dolce, quindi capita spesso che se ne utilizzi di più rispetto a quello che abitualmente siamo abituati ad utilizzare.
Con ciò sicuramente vi consiglio di provare ad utilizzare l’integrale di canna, provando a ridurre il suo quantitativo di volta in volta.
E non giustificatevi se utilizzate quello grezzo invece di quello bianco: non cambia nulla!!!
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